20/07/15

Per ricordare-Giovanni Falcone


“La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni” Giovanni Falcone

Giovanni Salvatore Augusto Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992) è stato un magistrato italiano. Fu assassinato con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta nella strage di Capaci per opera di Cosa Nostra.

Dal libro di Roberto Saviano “ Vieni via con me “    : 
  
“   Inda Boccassini ha ricordato quanto Giovanni Falcone fosse stato osteggiato in vita e osannato dopo la morte :
“  Non c’è stato uomo in Italia che ha accumulato nella sua vita più sconfitte di Falcone. … Bocciato come consigliere istruttore. Bocciato come procuratore di Palermo. Bocciato come candidato al Csm, e sarebbe stato bocciato anche come procuratore nazionale antimafia, se non fosse stato ucciso. … Eppure … ogni anno si celebra l’esistenza di Giovanni  come fosse stata premiata da pubblici riconoscimenti o apprezzata nella sua eccellenza.  Un altro paradosso.  Non c’è stato uomo la cui fiducia e amicizia è stata tradita con più determinazione e malignità.”

Roberto Saviano :
“ … Io penso al talento e alla forza di Giovanni Falcone, un uomo che, nonostante le sconfitte, nonostante i tradimenti, non ha mai smesso di credere nella forza del diritto. Il sogno di un’Italia diversa era l’energia che lo faceva sentire vivo. Lo dicono tutti gli amici e i giornalisti che gli sono stati vicini: Falcone adorava vivere, voleva vivere. Ma sapeva che si può essere felici solo se possono esserlo anche gli altri. E che il diritto è l’unica premessa per la felicità.”   “



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